L’ECOTERAPIA: UN TRATTAMENTO A ULTRASUONI (HIFU) NON INVASIVO

L’ecoterapia è un nuovo, delicato trattamento per vene varicose, noduli tiroidei non cancerosi e fibroadenomi al seno. Il trattamento si basa sull’uso terapeutico degli ultrasuoni, in particolare i cosiddetti “ultrasuoni focalizzati ad alta intensità” (HIFU). Rispetto ad altri metodi di trattamento come la chirurgia, l’ablazione con radiofrequenza o il trattamento con laser, l’ecoterapia è assolutamente non invasiva e non lascia cicatrici.

Durante la prima visita si valuta il percorso terapeutico da intraprendere su base individuale. Generalmente è sufficiente una sola sessione di trattamento. Il trattamento non è invasivo (non richiede alcuna incisione) e solitamente i pazienti possono riprendere le normali attività quotidiane immediatamente dopo il trattamento. I pazienti confermano che l’ecoterapia è un’alternativa delicata alle attuali opzioni di trattamento: non è necessario un intervento chirurgico e nella maggior parte dei casi la procedura può essere eseguita in sede ambulatoriale.

ESPERIENZE CON L’ECOTERAPIA

LE STORIE DI MOLTI ALTRI PAZIENTI

I VANTAGGI DELL’ECOTERAPIA

Nessuna incisione

nessuna cicatrice

RIPRESA IMMEDIATA DELLE ATTIVITÀ QUOTIDIANE

L’ECOTERAPIA: L’ALTERNATIVA DELICATA ALLA CHIRURGIA

L’ecoterapia è stata sviluppata per ovviare ai difetti dei trattamenti esistenti, come l’intervento chirurgico o le cosiddette procedure mininvasive. Anche queste ultime richiedono infatti un’incisione e i pazienti devono essere trattati in un ambiente sterile, come una sala operatoria. Con l’ecoterapia, tutto questo non è necessario: la procedura si basa infatti sull’uso terapeutico di ultrasuoni, che sono in grado di attraversare la pelle. Si tratta quindi di un trattamento dall’esterno. Non è necessaria l’anestesia generale e i pazienti possono solitamente riprendere le proprie attività quotidiane immediatamente dopo il trattamento.

IL PROF. MARK WHITELEY, SPECIALISTA DI ECOTERAPIA, RISPONDE A QUATTRO DOMANDE

Lei è uno dei pionieri dell’ecoterapia a livello globale ed è il primo a utilizzare questa tecnica per trattare le vene varicose. Perché ha deciso di proporre l’ecoterapia ai suoi pazienti?

Con l’ecoterapia possiamo, per la prima volta, trattare i pazienti dall’esterno: è una tecnica totalmente non invasiva. Perché suggerire un trattamento invasivo se è possibile evitare di inserire strumenti nel corpo del paziente? Nella nostra clinica cerchiamo di migliorare costantemente l’assistenza offerta ai pazienti: nel 1999 siamo stati i primi a proporre procedure mininvasive con tecniche termiche, che hanno sostituito gli interventi chirurgici. Oggi siamo orgogliosi di essere i primi a proporre l’ablazione termica non invasiva per le vene varicose.

L’ecoterapia è infatti un’ablazione termica: ma che cosa significa questo termine?

“Termica” significa che viene utilizzato il calore per distruggere un tessuto indesiderato o non correttamente funzionante presente nell’organismo. Invece di tagliare e asportare il tessuto anomalo, la parte del corpo interessata viene semplicemente trattata “all’interno” del paziente. Il nostro organismo è naturalmente dotato di un incredibile sistema per l’eliminazione delle parti trattate.

Secondo lei, quali sono i principali vantaggi dell’ecoterapia?

Per dirlo in poche parole: ai pazienti non rimangono cicatrici. Ma anche al di là dell’aspetto estetico, sono molti i motivi per scegliere un trattamento totalmente non invasivo. Se non si praticano incisioni, non si sviluppano infezioni. Inoltre, il paziente non deve necessariamente essere trattato in sala operatoria e può restare vestito con i propri abiti.

Un ulteriore vantaggio dell’ecoterapia è dato dall’accuratezza e dal supporto della tecnologia robotica: precisione e automazione consentono di preservare il tessuto sano dal rischio di danni termici.

Che cosa possono aspettarsi i pazienti che devono essere sottoposti a una procedura ecoterapica?

È possibile programmare i trattamenti a qualunque ora del giorno. I pazienti non devono prepararsi in modo particolare e possono mangiare prima dell’intervento. La cosa migliore è indossare abiti normali e comodi. Il paziente viene subito fatto sdraiare su un lettino da trattamento e il personale applica un po’ di gel per ultrasuoni sull’area da trattare. Successivamente, individuiamo l’esatta posizione in cui effettuare il trattamento con una piccola sonda per ecografia diagnostica. La sonda per il trattamento a ultrasuoni viene quindi posizionata a contatto con la pelle e il sistema inizia il trattamento emettendo ripetutamente impulsi a ultrasuoni.

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