Come si formano le vene varicose?

Solitamente le vene varicose si formano a causa dell’indebolimento delle pareti e delle valvole venose.
All’interno delle vene sono infatti presenti piccole valvole che funzionano in una sola direzione, aprendosi per lasciar scorrere il sangue e chiudendosi per evitare che rifluisca all’indietro. A volte le vene perdono la loro elasticità e si distendono, causando l’indebolimento delle valvole.

Quando le valvole non funzionano correttamente, non sono più a tenuta e piccole perdite di sangue possono iniziare a scorrere nella direzione sbagliata. Il sangue si accumula così nelle vene, facendole gonfiare e ingrossare.

Non sappiamo ancora esattamente perché le valvole si indeboliscono e le vene si distendono. In alcuni casi, queste condizioni si sviluppano senza alcuna causa evidente.

Quando le vene varicose diventano pericolose?

Le vene varicose solitamente non sono pericolose, ma se non vengono trattate possono causare delle complicanze. Ecco alcune possibili conseguenze che possono verificarsi se si trascura il problema.

Gonfiore
Il gonfiore alle gambe può essere dovuto all’aumento della pressione venosa, che provoca perdite di liquidi nei tessuti adiacenti alla vena danneggiata.

Anche se è capitato a tutti di avere una parte del corpo gonfia senza troppe conseguenze, questo tipo di gonfiore può far sì che non si riescano a indossare i pantaloni o le scarpe che si portano normalmente, può provocare disagio, perdite di liquido giallastro e persino una variazione del colore della pelle.

Coaguli di sangue
Secondo l’Harvard Medical School, se non trattate, le vene varicose possono causare la formazione di coaguli di sangue nei polpacci o nelle cosce. Il coagulo di sangue rischia di rompersi e ostruire una delle arterie polmonari.

Ulcere cutanee
Il gonfiore citato prima impedisce alla pelle di guarire normalmente da lievi lesioni. Limita la quantità di sostanze nutrienti che raggiungono la pelle danneggiata, frenando il processo di guarigione.

La pelle rischia quindi di rompersi ed esporre il tessuto sottostante, causando la formazione di un’ulcera cutanea.

Tromboflebite
Quando le vene che si trovano immediatamente sotto la superficie della pelle si infiammano, la pelle si arrossa, la gamba si gonfia e inizia a dolere.

Lipodermatosclerosi
Se i tessuti infiammati della gamba non vengono trattati in tempo, si appesantiscono e si induriscono. Muoversi e rilassarsi diventa sempre più difficile.

Chi tratta le vene varicose?

Per il trattamento delle vene varicose è bene rivolgersi a un medico specializzato. Un dermatologo è in grado di dare un parere, ma l’ideale sarebbe rivolgersi a uno specialista delle vene, ovvero un flebologo.

Che cosa si può fare per ridurre al minimo il rischio di sviluppare vene varicose?

Nulla può impedire del tutto la formazione delle vene varicose, ma seguendo questi consigli è possibile ridurre al minimo la possibilità che si formino ed evitare un peggioramento se sono già presenti.

Fare attività fisica ogni giorno. Può essere qualsiasi tipo di attività fisica. L’obiettivo è migliorare la circolazione sanguigna.
Ridurre il consumo di sale. Un consumo eccessivo di sale può far aumentare la pressione sanguigna e causare ritenzione idrica.
Tenere sotto controllo il peso. Se si è sovrappeso le vene devono sopportare una pressione maggiore.
Evitare i tacchi alti e gli abiti stretti. Possono limitare la circolazione sanguigna e facilitare la formazione di vene varicose.
Non stare seduti o in piedi per lunghi periodi di tempo. È importante muovere le gambe per aumentare il flusso sanguigno attraverso l’organismo. È utile impostare una sveglia ogni ora per ricordarsi di muoversi periodicamente per qualche minuto.
Sollevare le gambe. Sollevare le gambe a un’altezza maggiore rispetto a quella del cuore.  Facendolo più volte al giorno, si può contribuire a ridurre la ritenzione idrica e l’accumulo di sangue nelle gambe.
Non fumare. La nicotina, che provoca il restringimento dei vasi sanguigni, può limitare il flusso sanguigno. Inoltre, il fumo fa aumentare la pressione sanguigna, indebolisce le pareti dei vasi e aumenta la probabilità che si formino coaguli di sangue.

Che trattamento scegliere?

Il trattamento da scegliere dipende dalle preferenze del paziente e dal parere del medico. Esistono diverse opzioni, come l’intervento chirurgico, il trattamento endovenoso con laser, la scleroterapia (liquida o in schiuma) o un innovativo trattamento non invasivo, l’ecoterapia.

Se si sospetta la presenza di vene varicose, rivolgersi a un medico.

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