Le vene varicose sono un sintomo della malattia venosa cronica (CVD), anche detta insufficienza venosa, e si sviluppano quando la vena non è più in grado di trasportare normalmente il sangue al cuore vincendo la forza di gravità. Le vene varicose appaiono spesso come strutture dall’aspetto tortuoso, gonfio e ingrossato visibili sulle gambe e rappresentano un problema estetico diffuso. Tuttavia, la CVD è una malattia progressiva e con il peggioramento dei sintomi può rendersi necessario un trattamento medico.
I PRIMI SEGNI DELLE VENE VARICOSE
Nei primi stadi di sviluppo, l’insufficienza venosa è quasi sempre asintomatica o provoca solo problemi di lieve entità. Talvolta non ci si accorge nemmeno che i primi segni sono legati alla malattia. Questi lievi sintomi comprendono, tra gli altri, dolore e pesantezza alle gambe, piedi gonfi, pelle secca e comparsa di capillari visibili. Quando però le vene varicose iniziano a ingrossarsi e diventano strutture sporgenti e tortuose visibili sulle gambe, rappresentano un problema estetico importante per molte persone.
In questa fase è raro che sia necessario un trattamento per motivi medici. È però buona norma interpretare queste prime avvisaglie come segni precoci della malattia, poiché è stato ipotizzato che una diagnosi e un trattamento precoci possono portare a risultati migliori.
PRURITO ALLE GAMBE: SI TRATTA DI VENE VARICOSE?
Il prurito accompagnato da pelle secca può rappresentare un primo sintomo delle vene varicose e dell’insufficienza venosa. Tuttavia, esistono diverse altre condizioni che possono causare secchezza della pelle e prurito alle gambe. Alcune tra le più diffuse sono:
Pelle secca (xerosi cutanea)
Se la pelle diventa particolarmente secca, molto spesso provoca prurito. Il prurito è associato in molti casi ad altri problemi come pelle squamosa o screpolata, occasionalmente con lievi sanguinamenti. La pelle può diventare secca a causa della variazione di alcune condizioni come il clima o l’età, e per molti altri motivi.
Lesioni causate da piante o insetti
In estate i morsi e le punture degli insetti una causa comune di prurito alle gambe, soprattutto se si passa gran parte del tempo all’aperto indossando pantaloncini o gonne. Sono frequenti anche i casi di irritazione della pelle dovuta al contatto con piante come le ortiche o l’edera velenosa. Gli altri sintomi comprendono tipicamente arrossamento della pelle, gonfiore e orticaria.
Psoriasi
Questa condizione è legata al sistema immunitario e generalmente non è limitata alle gambe; provoca tipicamente la formazione di placche infiammate su gomiti, cuoio capelluto e ginocchia. Queste placche provocano un prurito intenso e purtroppo non esiste una cura per la psoriasi. È però possibile effettuare trattamenti per alleviarne i sintomi.
Eczema
L’eczema è una condizione cronica che spesso provoca prurito, arrossamento e irritazione della pelle. Può verificarsi in quasi qualunque punto del corpo ed è possibile che le gambe non siano l’unica zona interessata.
Dermatite da stasi venosa (o eczema venoso)
Le vene varicose sono vene delle gambe danneggiate, con una scarsa capacità di trasportare il sangue verso l’alto che può portare all’accumulo di sangue al loro interno. Se il sangue accumulato inizia a filtrare nella pelle, provoca la dermatite da stasi venosa, anche detta “eczema venoso”. Questa condizione è caratterizzata da prurito e arrossamento della pelle nell’area in cui si trova la vena danneggiata. Se il problema è particolarmente grave, possono persino formarsi delle ulcere che talvolta rilasciano fluidi e provocano la formazione di una crosta. In questa fase, il prurito provocato dalla malattia è incredibilmente intenso.
CHE COSA FARE SE SI HA PRURITO ALLE GAMBE?
Date la quantità di potenziali cause, la cosa migliore è rivolgersi a un medico. Il medico di base può identificare la causa del prurito e individuare un trattamento appropriato ed efficace.
Ecoterapia per le vene varicose