Volete capire il legame tra sovrappeso e vene varicose? Qui vi spieghiamo la loro relazione e vi diamo i nostri consigli per alleviare i sintomi!
Il sovrappeso è riconosciuto dall’OMS come un grave flagello sanitario in tutti i Paesi del mondo. L’OMS stima che 800 adulti nel mondo siano obesi. Inoltre, la malattia venosa cronica colpisce una donna su due e un uomo su tre in Francia. Non c’è dubbio che esistano “conflitti” tra queste due patologie, e l’invecchiamento delle popolazioni non farà che aumentare questi problemi…
In che modo il sovrappeso è un fattore aggravante dell’insufficienza venosa?
In Francia, 18 milioni di persone soffrono di insufficienza venosa e una donna su due e un uomo su tre hanno le vene varicose.
Come promemoria, le vene varicose sono dilatazioni sinuose delle vene superficiali degli arti inferiori: la safena e i suoi rami. Per effetto della gravità e della dilatazione del diametro delle vene, il sangue che normalmente circola dal basso verso l’alto tende a ristagnare o addirittura a rifluire in queste vene, perché le valvole non funzionano più correttamente. Le vene varicose sono considerate la manifestazione più comune dell’insufficienza venosa cronica.
Sebbene siano molti i fattori che possono spiegare un cattivo ritorno venoso, è importante sapere che il sovrappeso o l’obesità sono fortemente implicati.
Infatti, il sovrappeso è un fattore aggravante dell’insufficienza venosa e un acceleratore dei disturbi correlati. Il motivo: i tessuti adiposi aumentano la pressione nelle gambe, comprimono le vene e rallentano il ritorno venoso.
Va notato che più si è in sovrappeso, più i sintomi sono importanti. Un adulto con un IMC superiore a 27 ha un rischio del 29% di sviluppare vene varicose; se è una donna, il rischio sale al 39%.
Quali condizioni possono essere associate all’insufficienza venosa?
L’insufficienza venosa si manifesta più spesso con i seguenti quattro disturbi venosi
- Gambe pesanti: il sangue non circola più correttamente, ristagna e si accumula nelle vene. Questo crea una sgradevole sensazione di pesantezza, da cui il nome di gambe pesanti.
- Vene varicose: sono vene gonfie e violacee che spesso compaiono sulle gambe quando il sangue non scorre più attraverso di esse.
- Edema: questo disturbo venoso provoca un accumulo di liquidi negli arti inferiori (gambe e/o caviglie). L’area interessata si gonfia, causando un notevole disagio.
- Emorroidi: le emorroidi sono in realtà vene varicose della mucosa anale e rettale, che possono esistere senza vene varicose visibili nelle gambe. Oltre al dolore che provocano, possono sanguinare e causare anemia da carenza di ferro.
La complessità delle vene varicose legate all’obesità
Se è importante prestare attenzione alle vene varicose quando si è in sovrappeso, è perché questa situazione è tanto più complessa di una classica insufficienza venosa.
- Per esempio, la difficoltà di diagnosticare e riconoscere precocemente le vene varicose. Mentre le vene contorte e gonfie sono facilmente visibili nei pazienti con un peso regolare, i pazienti obesi spesso non mostrano segni visibili di vene varicose. Questo può portare i pazienti a rivolgersi al medico molto più tardi rispetto ai pazienti di peso medio, esponendo i pazienti obesi a un rischio maggiore di ulteriori complicazioni e ulcere alle gambe.
- Inoltre, il sovrappeso rende difficile la valutazione e il trattamento accurato delle vene varicose. La diagnosi viene solitamente effettuata con l’ecografia duplex, che consente al medico di vedere le vene sotto la pelle in modo non invasivo. Nei pazienti obesi, poiché le vene sono solitamente più profonde nel tessuto, la visibilità può essere ridotta e la diagnosi diventa meno accurata, il che può rendere più difficile un trattamento efficace.
Cosa si può fare per alleviare i sintomi in caso di sovrappeso?
I problemi legati all’insufficienza venosa sono molto fastidiosi e per questo vi diamo i nostri consigli su come eliminarli o almeno alleviarli.
Innanzitutto, adottare quotidianamente uno stile di vita sano:
- Limitare l’apporto calorico e seguire una dieta povera di zuccheri e ricca di fibre. Incoraggiare gli alimenti ricchi di antiossidanti e acidi grassi essenziali, in particolare gli omega-3, per proteggere la parete delle vene.
- Esercizio. Se la perdita di peso è accompagnata da una riduzione della pressione sulle vene, l’esercizio fisico regolare aiuterà a tonificare i muscoli del polpaccio e a sostenere più efficacemente la parete venosa. Inoltre, l’esercizio fisico aumenta il dispendio energetico per ottimizzare l’efficacia della dieta sulla perdita di peso. Per la tonificazione venosa si consiglia di nuotare, camminare e andare in bicicletta! D’altra parte, ci sono sport da praticare con moderazione, come il tennis e lo squash, che esercitano una pressione a scatti, o i rollerblade e lo sci alpino, che possono comprimere il polpaccio.
- È possibile prevenire le complicazioni anche con gli integratori a base di erbe. In alternativa, il medico può prescrivere calze a compressione (Se siete interessati a questa soluzione, consultate il nostro articolo).
Esistono anche gesti quotidiani per porre fine alle gambe pesanti:
- Rimanere il più possibile al fresco. Il calore è nemico delle gambe pesanti perché contribuisce a dilatare le vene. Evitare l’esposizione al sole, le saune e i bagni troppo caldi.
- Applicare regolarmente acqua fredda sulle gambe: il getto d’acqua deve andare in una direzione specifica, dal basso verso l’alto, cioè dalle caviglie alla coscia.
- Elevare le gambe dopo una lunga giornata trascorsa in piedi o seduti.
- Anche il massaggio e il drenaggio linfatico possono contribuire ad alleviare il dolore alle gambe.
- Evitare gli indumenti stretti. Se la vita o i polpacci sono compressi, ciò può influire sul sistema venoso.
Volete saperne di più sulle vene varicose? Leggi il nostro articolo sui sintomi: https://echotherapie.com/varicose-veins/#varicose-veins-symptoms