I noduli al seno sono molto comuni, tuttavia in questa ampia categoria ricadono molti casi diversi. La maggior parte dei noduli al seno è benigna (non cancerosa) e non causa alcun problema di salute grave o immediato.

I DIVERSI TIPI DI NODULI AL SENO

Quando viene diagnosticato un nodulo al seno, spesso si ha il timore di avere un cancro al seno. Tuttavia, la probabilità che un nodulo sia canceroso è bassa: circa l’80% dei noduli al seno è infatti benigno (non canceroso). I tipi più comuni di noduli al seno benigni sono i fibroadenomi e le cisti della mammella. Esistono anche altre condizioni, come ascessi, necrosi del grasso del seno e adenosi sclerosanti, che possono manifestarsi sotto forma di un nodulo benigno nel tessuto del seno.

LA DIFFERENZA TRA FIBROADENOMI E CISTI

I fibroadenomi sono noduli solidi e duri che spesso si sviluppano durante la pubertà e vengono quindi generalmente osservati nelle donne giovani. Possono comunque svilupparsi anche in età avanzata e anche negli uomini, sebbene ciò avvenga piuttosto raramente. I noduli al tatto appaiono come strutture lisce e mobili sotto la pelle. I fibroadenomi solitamente raggiungono dimensioni dell’ordine di 1-3 cm. Occasionalmente, possono superare i 5 cm, ma indipendentemente dalle dimensioni si tratta di noduli benigni e innocui. Talvolta quelli più grandi possono però provocare dolore, soprattutto subito prima delle mestruazioni.
Anche le cisti della mammella sono benigne. A differenza dei fibroadenomi, le cisti sono aree o sacche piene di fluidi all’interno del tessuto del seno e al tatto possono essere morbide o dure. Le cisti sono più comuni in età avanzata rispetto ai fibroadenomi e generalmente compaiono fra i 35 e i 50 anni. Spesso le cisti si formano in gruppi e possono svilupparsi in una sola mammella o in entrambe.

Il processo attraverso cui si formano non è ancora stato interamente chiarito, ma si ipotizza che sia in parte legato ai naturali cambiamenti del tessuto del seno che avvengono con l’avanzare dell’età e al blocco delle ghiandole per la produzione di latte. Analogamente a quanto avviene per i fibroadenomi, anche le cisti possono avere dimensioni diverse, che vanno da pochi millimetri a diversi centimetri. I sintomi tendono a essere simili e causano disagio e dolore, soprattutto prima delle mestruazioni, quando le cisti possono ingrandirsi rendendo il tessuto dolorante.

I FIBROADENOMI POSSONO AUMENTARE DI DIMENSIONI?

IL TRATTAMENTO DI FIBROADENOMI E CISTI

In molti casi, i fibroadenomi e le cisti non richiedono alcun trattamento, soprattutto se non causano problemi rilevanti, ansia o dolore.
Se una ciste provoca dolore, viene tipicamente trattata estraendo il fluido al suo interno con un ago sottile. Una volta rimosso il liquido, la cisti tende a collassare e sparire. In alcuni casi, le cisti possono riempirsi nuovamente, rendendo necessaria la ripetizione della procedura.
I fibroadenomi sintomatici possono essere rimossi chirurgicamente oppure si può effettuare una biopsia escissionale, soprattutto se sono aumentati di dimensione. Altri trattamenti efficaci sono la biopsia tramite agoaspirato (si utilizza una siringa e un sistema di aspirazione per “aspirare” il fibroadenoma asportandolo dal tessuto) e l’ecoterapia (un trattamento non invasivo con ultrasuoni).
Talvolta i fibroadenomi possono avere una parte strutturata come una cisti: in questo caso i medici possono definirlo un “nodulo misto”.

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