Con “pesantezza alle gambe” si intende una sensazione di stanchezza e spesso rigidità e dolore alle gambe. Sebbene sia normale provare una sensazione simile dopo un’attività fisica intensa, ci si può sentire così anche a causa di problemi medici sottostanti.

CHE COSA CAUSA LA PESANTEZZA ALLE GAMBE?

Le possibili cause della pesantezza alle gambe sono molteplici:

Nervosismo e sindrome delle gambe senza riposo (RLS)
La RLS è un problema che si verifica soprattutto quando si riposa. Spesso viene descritta come una sensazione di dolore, tremore o intorpidimento. La causa specifica di questa condizione non è chiara, tuttavia è sufficiente muoversi per ottenere un po’ di sollievo.

Sindrome da sovrallenamento (OTS)
Sappiamo tutti che determinati esercizi ginnici possono provocare sensazioni spiacevoli alle gambe. Tuttavia, se esagerano durante l’allenamento e non concedono al proprio corpo un tempo sufficiente per recuperare, gli atleti possono incorrere nell’OTS. Eseguendo attività fisica ogni giorno con costanza si rischia di impedire la riparazione del tessuto muscolare, rendendo le gambe deboli e pesanti. Questo problema emerge soprattutto in ciclisti e sportivi dediti alla corsa.

 

 

Arteriopatia periferica (PAD)
La PAD è una malattia vascolare che interessa vene e arterie. È provocata da un accumulo di grasso sulle pareti delle arterie, con conseguente restringimento. Col tempo, le arterie possono diventare così strette da non consentire il corretto passaggio del sangue e la circolazione sanguigna si riduce. Poiché questo fenomeno si verifica più spesso nelle gambe, è generalmente accompagnato da una sensazione di stanchezza, dolore e pesantezza alle gambe.
I fattori di rischio più comuni legati alla PAD sono l’abitudine al fumo, il diabete, livelli elevati di colesterolo e pressione sanguigna elevata.

L’INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA (CVI) E LE VENE VARICOSE

L’insufficienza venosa cronica è una malattia diffusa degli arti inferiori caratterizzata dalla compromissione delle valvole all’interno delle vene, che non sono più in grado di svolgere la loro funzione agevolando il flusso sanguigno diretto verso l’alto che riporta il sangue al cuore, vincendo la forza di gravità. Se le valvole venose non si chiudono correttamente, il sangue può rifluire verso il basso e “accumularsi” nelle gambe. La pressione che ne consegue può danneggiare le vene e portare alla formazione di vene varicose. Tra i primi sintomi vi è la sensazione di stanchezza, gonfiore e pesantezza alle gambe. Man mano che la malattia progredisce, i sintomi possono peggiorare e possono svilupparsi complicanze come ulcere delle gambe.

Le vene varicose sono dolorose?

CHE COSA POSSO FARE PER PREVENIRE INSUFFICIENZA VENOSA E VENE VARICOSE?

La formazione e l’evoluzione progressiva delle vene varicose sono fenomeni influenzati da molti fattori di rischio: tra questi sono stati identificati sesso biologico, invecchiamento, necessità di stare in piedi per lungo tempo, obesità, gravidanza e profilo genetico.
Per ridurre il rischio di sviluppare vene varicose occorre eliminare il maggior numero possibile di fattori di rischio. Mantenere o raggiungere il peso forma, praticare regolarmente attività fisica ed evitare di stare in piedi per periodi di tempo prolungati allo scopo di mantenere attiva la circolazione corporea sono misure importanti per impedire che la malattia si sviluppi o per rallentarne il progresso. Inoltre, se si ha una storia familiare di malattie venose, è bene consultare un medico per valutare se sia opportuno prendere ulteriori misure, come indossare calze a compressione.

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