Le vene varicose sono vene con una ridotta capacità di trasportare il sangue al cuore vincendo la forza di gravità. Spesso hanno un aspetto tortuoso e appaiono gonfie e ingrossate. In molti casi rappresentano solo un problema estetico, ma se i sintomi diventano più severi possono trasformarsi in un problema medico.

LE VENE VARICOSE SONO PIÙ COMUNI IN GRAVIDANZA?

È stato dimostrato che la gravidanza e il parto sono due delle molte cause possibili che aumentano il rischio di sviluppare vene varicose1. Mentre nei ragazzi e nelle ragazze più giovani l’incidenza delle vene varicose è simile, con l’aumentare dell’età questa patologia è più diffusa tra le donne2.
In circa un terzo delle donne che hanno partorito il loro primo figlio è possibile individuare segni di vene varicose. Dopo diverse gravidanze questa frazione sale fino al 50%.

1Anthony A. Bamingboye et al; Interventions for varicose veins and leg oedema in pregnancy, 2007.
2Eva Thaler et al; Compression stockings prophylaxis of emergent varicose veins in pregnancy: a prospective randomised controlled study.

CHE COSA PROVOCA LE VENE VARICOSE DURANTE LA GRAVIDANZA?

Non sappiamo ancora con chiarezza quali siano le cause e i fattori che contribuiscono alla formazione delle vene varicose, ma è stato evidenziato che le gravidanze sono tra i principali elementi che contribuiscono al problema. Si ritiene che i cambiamenti che si verificano durante la gravidanza siano tra i principali responsabili dell’aumento del rischio di reflusso venoso: innanzitutto, le variazioni dell’ambiente ormonale che riducono il tono delle pareti venose, combinate con la compressione esercitata dall’utero che ostacola il ritorno venoso, possono determinare una distensione rilevante delle vene. Soprattutto in presenza di insufficienza venosa lieve preesistente, queste condizioni possono far progredire la malattia in modo significativo.
Un’altra causa della comparsa di vene varicose in gravidanza è l’aumento del volume ematico accompagnato da una contemporanea riduzione della portata del flusso sanguigno che dagli arti inferiori scorre verso il bacino: le vene sono quindi soggette a una maggiore pressione che può danneggiare le valvole venose.

COME SI PUÒ EVITARE LA COMPARSA DI VENE VARICOSE IN GRAVIDANZA?

Purtroppo, alcune donne sono più predisposte di altre alla formazione di vene varicose durante la gravidanza e non si può fare molto per impedire che il problema si presenti. Tuttavia, per ridurre al minimo la formazione di varici si può ricorrere all’uso di collant a compressione abbinato a semplici esercizi per le gambe. Eseguire quotidianamente esercizi a basso impatto (se il medico lo consente), prendersi pause regolari dalle attività che richiedono di stare sedute o in piedi a lungo e fare molto movimento può essere utile per ridurre il rischio.

LAVORARE REGOLARMENTE IN PIEDI AUMENTA IL RISCHIO DI VENE VARICOSE?

Altre possibili misure preventive sono: evitare di incrociare le gambe quando si è sedute, indossare scarpe senza tacco invece dei tacchi alti, sollevare periodicamente le gambe per garantire una circolazione migliore e ridurre il consumo di sodio per ridurre il gonfiore delle vene.
Spesso le vene varicose migliorano dopo il parto grazie alla riduzione della pressione esercitata dall’utero sulla “vena cava inferiore”, ovvero la vena più grande che trasporta il sangue proveniente dagli arti inferiori al cuore5. In molti casi, le vene varicose scompaiono dopo 3 mesi-1 anno dal parto. Per questo motivo tipicamente non si trattano le vene varicose durante la gravidanza.
È stato dimostrato che anche altri fattori aumentano il rischio4 di sviluppare vene varicose, come l’avanzare dell’età, la predisposizione genetica, l’obesità e la necessità di passare molto tempo in piedi al lavoro.

4Rupal Christine Gupta; Why Do Some Pregnant Women Get Varicose Veins?
5Ibid.

VI INTERESSA L’ECOTERAPIA?

Se desiderate avere maggiori informazioni sull’ecoterapia e scoprire se siete idonei al trattamento, contattateci. Un team di professionisti si metterà in contatto con voi per rispondere a tutte le vostre domande.

Trova un centro di ecoterapia
Torna su